Pagine

lunedì 17 gennaio 2011

Invito alla lettura di Diario d'acqua


Nel 1996 Roger Deakin concepisce l’idea di percorrere l’Inghilterra a nuoto. Riappropriarsi della propria terra attraverso le sue acque è un’esplorazione affascinante, che ridisegna gli spazi. Il risultato di questa avventura è Waterlog, un appassionante racconto della vita sui fiumi, di piscine naturali e di laghi alpini, cascate cristalline o segrete, del gorgo in cui Orwell rischiò di annegare, delle polle e gli acquedotti che innervano l’isola. Ma è anche la scoperta di un popolo legato alle proprie acque e al “nuoto tribale” come espressione genuina e gioiosa di una seconda natura umana. Nuotando ovunque un tratto d’acqua lo conceda, Deakin scopre che gli inglesi sono gente di fiume, che organizza anse e spiagge, tratti di torrente in innumerevoli club di pesca e nuoto, rivendicando antichi diritti di libero accesso alle acque. Perché la terra si può recintare, ma l’acqua è di tutti.

Roger Deakin, Diario d'acqua, Edt, Torino 2011, pp. 408.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.