Il caso investe il governo perché potrebbe configurarsi il reato di tratta di esseri umani. Ufficiali australiani avrebbero pagato scafisti per evitare a un’imbarcazione di migranti l’approdo alle coste australiane. Il premier Tony Abbot orgoglioso dei risultati dell’operazione “frontiere sicure” non nega, non smentisce, difende
la politica di repulsione...
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