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giovedì 27 febbraio 2014

Chiomonte: passerà Lupi? No passerà Passera

Il neoriconfermato ministro delle Infrastrutture cede il passo all'ex ministro delle Infrastrutture che parte da Chiomonte per presentare il suo nuovo progetto politico.
Chi sostiene che in Italia l’antipolitica sia un problema non ha valutato l’infiorescenza con cui l’arco parlamentare può colorirsi di nuovi soggetti. Corrado Passera ci ha preso gusto, e torna alla ribalta con un progetto tutto suo: “Italia Unica”. E decide di cominciare a presentarla da Chiomonte, dal cantiere Tav lunedì 3 marzo. Lupi, tutto preso dai propri impegni romani ha rimandato dal canto suo la visita al cantiere prevista per venerdì 28 febbraio.

Singolare coincidenza quella che vedrà gli imputati del maxiprocesso, proprio venerdì mattina, recarsi in val Clarea per ribadire l’”Andamento a senso unico” del processo che si tiene in aula bunker. Non per la data, se non perché questa “unicità” dell’orientamento che l’Italia dovrebbe avere suona quantomeno inquietante.
Ribadirà Passera quel che appena un anno fa dichiarò in marzo, quando ricopriva l’incarico di ministro delle Infrastrutture? Insisterà cioè, come fece allora, che il progetto della NLTL non è a rischio, che “è un progetto irrinunciabile”, soprattutto “perché si crea lavoro, 2mila posti per 10 anni”?
Certamente.
Che poi questi 2mila posti costino al sistema Italia migliaia di posti di lavoro falciati altrove, per dragare risorse necessarie al Cantiere poco importa. Se la matematica non è un’opinione, 23 miliardi di investimento (a preventivo) che producono 2mila posti di lavoro, significa che ciascuno di quei posti costerà quanto una industria intera.
M.B. 27.02.14

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