
The time they are a-changin’. I tempi, infatti, cambiati sono. Quando bidelli, preside e vicepreside riuscirono a smembrare il cordone con cui impedivamo l’ingresso a scuola durante uno sciopero, lo scrivente finì per essere infilato nel Consiglio d’Istituto d’ufficio: “Vuoi cambiare il mondo? Anziché farlo con i barotti, comincia con i numeri” mi disse allora il preside. E mi ritrovai il sabato pomeriggio a far conti di bilancio con lui.
Adesso per un volantinaggio finisci in Tribunale. È chiaro che i sedici anni di allora avrebbero meritato la galera adesso, stando ai presupposti odierni.
È iniziato oggi l’interrogatorio dei ragazzi identificati la scorsa estate a Salbertrand. Dal campeggio estivo di Venaus erano andati a Salbertrand a volantinare alla ditta Itinera, fermati e identificati alla stazione ferroviaria: 43 indagati, di cui 13 minori, ora denuinciati con capi d’accusa quali imbrattamento, minaccia a pubblico ufficiale e violenza privata per aver fermato un camion dell’azienda.

Fuori dalle cancellate un nutrito gruppo di No Tav ha portato la solidarietà del movimento con bandiere e striscioni, volantini e slogan, per ricordare i motivi della denuncia effimeri e quanto i toni siano ormai iperbolicamente alti e minacciosi per trattare di un movimento di lotta popolare.
Massimo Bonato 27.01.14
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.