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mercoledì 6 febbraio 2013

Identità e violenza nel mondo globalizzato


L’identità è una questione urgente, di cui occorre parlare; i cambiamenti del mondo globalizzato ridefiniscono i confini tradizionali, mentre i media e le telecomunicazioni accelerano le nostre attività e moltiplicano i contatti, abolendo barriere e frontiere, ma contemporaneamente distruggendo appartenenze e contesti.
L’identità è una questione per certi versi scontata, una questione alla moda: con inaudita facilità, molti proclamano di appartenere a comunità antiche o nuovissime, ricuperando scolorite memorie o inventando nuove definizioni di sé.
Ma cosa fa un uomo che prova a «dire io»? Che cosa c’è in gioco per lui, cosa «gliene viene» al soggetto umano, tanto da spingerlo ad un’operazione così avventurosa? Perché il problema dell’identità appare oggi così legato alla violenza, all’odio, all’oppressione? Di nuovo, che cosa fa un soggetto che tenta di «dire io»?
Un tentativo di far luce su alcuni dei più significativi snodi teorici della riflessione contemporanea.
(Matteo Bergamaschi - Il Brogliaccio)


Venerdì 8 febbraio, ore 18,00 - Libreria Torre di Abele, via Pietro Micca 22, Torino

Riflessioni a partire da M. Bergamaschi - C. Pallard, Dire io. Sulla questione identitaria nel mondo postmoderno, Aracne, Roma 2012.


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