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giovedì 15 maggio 2014

Tav tutela ambientale!

Settanta chilometri di elettrodotti interrati in Val di Susa. A beneficio di piani regolatori e tutela ambientale. Parola di Virano.


di Massimo Bonato
Dal 2015 in Val di Susa potrebbero essere completamente interrati i cavi dell’alta tensione. Riportano la notizia le agenzie su quanto rilasciato dal commissario straordinario della Torino-Lione Mario Virano, che ha presentato ieri, 14 maggio, il progetto d’intesa tra Ltf e Rfi. Progetto secondo il quale si renderebbe necessario l’interramento della linea elettrica aerea, che interferisce con il nuovo tracciato ferroviario. Si tratta di un investimento di 4 mln di euro, che il Cipe dovrà deliberare in autunno, per eliminare 428 tralicci e 70 chilometri di cavi (due linee da 35 chilometri ciascuna), tra Bussoleno e Salbertrand tra 2015 e 2016.
Un secondo intervento è in esame sulla tratta Bussoleno-Collegno, per il quale Virano ha dichiarato ”Si tratta di un intervento positivo dal punto di vista dell’efficienza, della salute pubblica, e paesaggistico”. Previsti sono l’ammodernamento della sottostazione elettrica ferroviaria di Chiomonte e il potenziamento della stazione elettrica Aem di Chiomonte, fornitore locale di energia elettrica.

Con Virano, anche Osvaldo Napoli, vice presidente dell’Osservatorio, ha parlato di “grande risultato per la Valle, per i suoi abitanti e, soprattutto, per l’ambiente”. Si tratterebbe per i sindaci, a detta di Napoli, di poter agire sui piani regolatori grazie a parcelle di territorio liberate dagli elettrodotti, e rafforzare così la politica di tutela ambientale. “È una conquista rilevante – insiste Osvaldo Napoli – sulla quale dovrebbero riflettere quanti utilizzano argomentazioni ambientali per dire no alla Tav. La Tav, in questo caso, diventa un tutore dell’ambiente”.

M.B. 15.05.14

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