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martedì 28 maggio 2013

Il Forte di Exilles? Abbandonato a se stesso. Breve conversazione con Aldo Audisio, direttore del Forte

La Regione Piemonte abbandona il Forte di Exilles a se stesso. Sentiti il sindaco di Exilles, e il direttore del Forte Aldo Audisio, pare che tutto sia fermo all’ultimo tavolo tecnico risalente al marzo 2012, al quale parteciparono il Comune di Exilles, il Museo della Montagna e la Regione Piemonte, la Comunità Montana e l’Associazione Susa Tesori d’Arte. Da allora l’unica notizia certa è che non ci sono più soldi. Né si ha idea di quale collocazione avranno le strutture esistenti come l’area museale dedicata agli Alpini, suggestiva esposizione situata nelle Cannoniere; o l’area espositiva in cui sono allocati i plastici e le informazioni storiche sul Forte; o le attività commerciali a esso inerenti.  

Non restano che poche voci di corridoio nel silenzio più assordante, ma soprattutto la speranza che la Regione e gli Enti preposti non vogliano abbandonare un piano di ristrutturazione all’opera, e una meta turistica di rilievo, simbolo non soltanto della Val di Susa ma del Piemonte stesso. Resta la speranza, ancora una volta, che la cultura non sia vista come onere finanziario e dispendio ma come fondamentale risorsa produttiva, sia di sviluppo civico sia di attività economiche a essa legate.

Abbandonate le industrie, solcata dagli interessi di parte con cantierizzazioni ad alta rapacità e con una Regione i cui telefoni squillano a vuoto, pare che la Val di Susa sia destinata alla desertificazione. Se rende, perché no?

Di seguito, riportiamo integralmente il testo del comunicato ufficiale emanato dal Forte di Exilles prima della sua chiusura, unica voce nel silenzio.

Massimo Bonato 28.05.13
TG Vallesusa

CHIUDE IL FORTE DI EXILLES

SEDE STACCATA DEL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA

Il Museo Nazionale della Montagna dal 2000, attraverso una specifica convenzione, gestisce congiuntamente – in nome e per conto della Regione Piemonte – il Forte di Exilles. Mentre in precedenza, dal 1995, era attiva una collaborazione per la realizzazione dei lavori di recupero dell’edificio al fine di renderlo utilizzabile per fini museali.

Negli ultimi anni, a causa della riduzione del sostegno economico regionale, l’attività di conservazione e promozione si è ampiamente ridotta, fino ad annullarsi. Parallelamente è (probabilmente) venuto meno l’interesse della Regione per questo importante bene valsusino. Difatti nonostante i molteplici solleciti all’Assessore e al Direttore regionale competenti, da fine settembre ad oggi non è stato possibile pianificare un incontro per poter studiare un nuovo piano di riorganizzazione gestionale e finanziaria del Forte di Exilles, tenendo anche in considerazione le implicazioni politiche e territoriali dell’azione.

Inoltre si sono determinate rilevanti criticità economiche che non permettono più al Museo di sostenere la situazione, senza un intervento risolutivo della Regione. In particolare non è ancora pervenuta al Museo la liquidazione del contributo 2012, peraltro determinato in quota non sufficiente per le esigenze dell’attività; mentre tutte le spese sono già state anticipate, con grande difficoltà, dal Museo. La stessa situazione si sta ripetendo per l’anno in corso. La convenzione invece prevede precisi tempi di definizione dei contributi e di erogazione degli stessi. Tutte scadenze a cui la Regione Piemonte non ha ottemperato per l’anno 2012 e 2013. Anche al fine di ottimizzare la situazione il Museo aveva individuato una pianificazione di possibili economie e ottimizzazioni, da attuare al più presto.

In questi mesi inoltre non è stato possibile eseguire la regolare manutenzione ordinaria del Forte, non disponendo delle coperture economiche, quindi si sono determinate alcune situazioni critiche. In particolare non è stata effettuata la manutenzione ambientale e le aree esterna ed interna offrono una pessima immagine al visitatore.

Per tutte queste ragioni - mancando per incomprensibili motivi la possibilità di incontrare per un colloquio costruttivo l’Assessore e il Direttore alla Cultura - ci vediamo costretti, nostro malgrado, alla chiusura al pubblico del Forte di Exilles dal giorno 21 maggio 2013. Nell’attesa della definizione degli ulteriori sviluppi. Purtroppo la scelta determina, direttamente o indirettamente, forti ricadute sull’occupazione a Exilles e nei comuni limitrofi.

Abbiamo atteso a diffondere la notizia sperando, fino all’ultimo un riscontro alle nostre istanze, riscontro che non è pervenuto. Ne consegue che domenica 19 maggio sarà l’ultimo giorno utile per una visita al Forte.



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